Che cos’è il vino di melograno?
In realtà si potrebbe parlare di vino solo se prodotto dalla fermentazione dell’uva. Secondo il Regolamento Europeo, infatti, il vino è il prodotto ottenuto solamente dalla fermentazione alcolica totale o parziale di uve fresche, o i mosti d’uva.
Ma il vino di melograno ha le sue radici nell’antichità, in Grecia ed in Egitto infatti era già conosciuto. Secondo alcuni geroglifici gli Egizi mangiavano il melograno e col succo ottenevano il vino creando la bevanda originariamente chiamata “shedeh”.
Persino nella tomba di Tutankhamen sono state trovate delle anfore con su scritto shedeh.
Da non dimenticare che anche nella Bibbia si parla di melagrana, uno dei 7 frutti prodotti dalla Terra Promessa: “il Signore ti porterà in un’ottima terra da grano, da orzo e da viti dove prosperano i fichi, i melograni e gli ulivi”.
Come si ricava il vino di melograno?
Il Vino di Melograno si ottiene con la fermentazione dei chicchi del frutto. È una bevanda alcolica, con volume di 11,5%, molto comune in Armenia e in Israele. La sua temperatura di servizio ideale si aggira intorno ai 14-15 gradi, ma va conservato a temperature più basse, di solito 10°.
Si serve spesso con insalate, taglieri di formaggi o frutta fresca.
Nell’antico Egitto questa bevanda, dal sapore zuccherato, veniva riscaldata prima di essere bevuta.
Attualmente in Israele, tra i monti della Galilea, si può visitare la Rimon Winery, che dal 2003 produce dell’ottimo vino di melograno da dessert.
L’Italia non è da meno, infatti sono presenti grosse coltivazioni nelle terre di Grottaglie, in Puglia, dove è presente una produzione di vino di melograno di qualità, tra cui la cooperativa Pomgrana, una fra le più grandi in Europa, fondata da un israeliano, Uzi Cairo.
La Sicilia non è da meno, in particolare gli agricoltori di Marsala e Mazara del Vallo, in provincia di Trapani, che nel periodo di crisi della viticoltura hanno deciso di rinnovarsi.
L’Italia e il mondo
I maggiori Paesi coltivatori di melograno sono l’India e l’Iran, seguiti da Paesi come Turchia, Israele e Spagna.
L’interesse verso la coltivazione dell’albero di melograno sta crescendo sempre di più, tanto che il suo consumo dal 2014 è aumentato del 25%.